Il solito Max, i soliti problemi e una sorpresa
- alessiaa94
- 8 mar 2023
- Tempo di lettura: 3 min

La Formula 1 del 2023 inizia esattamente come è finita quella del 2022, con Max Verstappen che si porta a casa l'ennesima vittoria (la prima in carriera in Bahrain) al termine di quella che per lui più che una gara è stata una passeggiata. Si perché l'olandese dopo essersi portato a casa anche la prima pole della stagione, domina l'intero gran premio, segnando sin dai primi giri un notevole distacco con gli altri piloti. E' cresciuto ormai super Max e le battaglie nel 2021 con Hamilton e nel 2022 con Leclerc sono state un insegnamento, perché ormai il campione del mondo di errori ne commette pochi, quasi per niente e quando si lotta per vincere ogni minima cosa conta e può fare la differenza. “Sono contento di aver finalmente vinto anche qui. La macchina è competitiva, possiamo lottare per vincere ovunque” ha dichiarato il numero 1 a fine gran premio. Perché se lui è inarrestabile, lo è anche la RedBull. Non a caso il secondo gradino del podio se lo prende proprio Sergio Perez, firmando cosi la 23esima doppietta per il team austriaco e la prima all'esordio stagionale. Ma il messicano non ci sta a fare solo da scudiero al compagno di squadra e avvisa: “Battere Max? Oggi è stata la partenza che mi ha messo fuori gioco per la vittoria. Ho dovuto limitare i danni e concludere al secondo posto era il massimo. Ma la stagione è lunga, mi sto avvicinando ogni sessione. Farò del mio meglio per sfidare Max”. Quello che ci chiediamo adesso è: Verstappen sarà cosi forte da battere anche la “maledizione del Bahrain”?
C'è un'altra cosa rimasta identica (per il momento) allo scorso anno e sono i problemi in casa Ferrari. Perché se lo scorso anno furono loro a fare doppietta, quest'anno si son dovuti accontentare di appena un quarto posto conquistato a fatica da Sainz, mentre Leclerc al 41esimo giro si è dovuto ritirare a causa di un problema alla centralina che era stata sostituita in maniera precauzionale proprio prima della gara. Oltre il danno anche la beffa. "In termini di performance questa settimana non c'eravamo con il passo gara. Dobbiamo fare passi avanti, siamo troppo lontano. Non si è mai vista una cosa del genere, una macchina che in prova è con noi e poi in gara ci dà un secondo al giro. Una macchina di un’altra categoria. Dobbiamo lavorare e trovare qualcosa, altrimenti faremo fatica” - commenta il monegasco. C'è ancora da lavorare quindi e se la Scuderia del cavallino vuole mostrare di essere ancora la diretta rivale della RedBull e difendere quanto meno il secondo posto piloti e costruttori dello scorso anno, servirà una bella scossa già a Jeddah. Perché se è vero che siamo solo all'inizio è anche vero che una RedBull così più andremo avanti più sarà difficile da prendere. E anche in Mercedes le cose non vanno certo meglio rispetto allo scorso anno. Settimo posto per Russell e quinto per Hamilton che dopo nove anni consecutivi (sequenza record assoluta in F1 per un circuito) manca il podio in Bahrain.
Ma la vera sorpresa del weekend arriva dall'Aston Martin. Un super Fernando Alonso conquista il terzo posto e non andava a podio nella prima gara dal 2013. Sul podio anche in tutte le sessioni di libere, quinto posto in qualifica e gara meravigliosa con una bellissima lotta con il suo vecchio rivale Hamilton. Probabilmente il momento più bello di un gran premio abbastanza piatto. "Fantastico inizio di stagione per il team. Weekend grandioso. Concludere sul podio alla prima gara dell’anno è straordinario. Il lavoro fatto durante l’inverno è stato incredibile. Abbiamo la seconda macchina migliore al primo weekend di gara, è davvero pazzesco" . Lo spagnolo che compirà 42 anni a luglio non ha voglia di arrendersi e "i ragazzini" sono avvisati. Non da meno il compagno Stroll, con un sesto posto che vale doppio se consideriamo il grande infortunio che ha avuto pochi giorni prima: “Una frattura scomposta al polso destro, una frattura normale a quello sinistro, più una frattura parziale alla mano sinistra e un’altra all’alluce del piede destro”.
Da sottolineare la bella prestazione da parte di Gasly partito ultimo e arrivato nono vicino a prendersi anche il punticino in più del giro veloce “rubatogli” poi da Zhou per il quale non contava niente. Fuori tra problemi e penalità Ocon. Male, anzi forse meglio dire malissimo la McLaren. Ultimo posto per Norris e ritiro per l'esordiente Piastri. Bene invece il debutto degli altri due rookie Sargeant dodicesimo e de Vries quattordicesimo. I problemi sono tanti per tutti, ma la strada è lunga. Adesso weekend di sosta e appuntamento tra due settimane a Jeddah.
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