top of page

L'olandese volante

  • alessiaa94
  • 7 lug 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

ree



Max Verstappen non si ferma e si porta a casa anche il secondo weekend del GP d'Austria, facendo l'en plein per il primo triple header di questo mondiale e conquistando cosi anche la quinta vittoria in stagione. E non solo, perché con questo podio, Max raggiunge quota 50 podi in carriera, diventando cosi a soli 23 anni e 277 giorni, il più giovane pilota ad aver raggiunto questo traguardo. Per l'olandese i risultati positivi arrivano sin dal venerdì, dove cede il primo posto ad Hamilton solo durante le FP2, per poi tenerselo ben stretto per tutto il weekend. Dopo aver conquistato nuovamente la pole position, in gara fa una buona partenza, uscendo bene nella prima curva e mantenendo il primo posto che rimane suo per tutti i 71 giri di gara. Non lo cede neanche durante i pit stop che come sempre da parte della Red Bull sono impeccabili e visto quanto fatto, a questo punto viene quasi naturale dire: “Max Verstappen non guida, vola”. E lo fa in qualche modo, portandosi a 32 punti di distanza dal rivale Hamilton, il quale sia in qualifica che in gara porta a casa un P4. Il pilota inglese non sale sul gradino più alto del podio dal GP di Spagna del 9 maggio, quasi due mesi. Qualcosa ultimamente sembra andare male per Sir Lewis, ma non vuole mollare certo la presa e anche lui lotterà fino all'ultimo per tornare dove vuole stare e provare a portarsi a casa un altro titolo mondiale.


L'altro buon weekend arriva da parte di Lando Norris, che gara dopo gara mostra sempre più il suo talento al mondo della formula 1 e alla McLaren che confida e punta molto su di lui. Sabato in qualifica conquista la prima fila per la prima volta in carriera a soli 48 millesimi da Verstappen. Prima fila che in casa McLaren mancava dal GP di Brasile 2012. In gara non si lascia intimorire neanche da Hamilton, il quale gli riserva complimenti e se te li fa anche un campione come lui, c'è ben poco da dire. C'è qualche bagarre con Perez che gli costa anche cinque secondi di penalità per averlo spinto in ghiaia in curva quattro, penalità forse ingiusta, ma non c'è tempo per pensarci. Il numero 4 infatti non perde la concentrazione e va a prendersi il terzo gradino del podio per la terza volta in stagione e chissà che continuando cosi non possiamo vederlo presto anche su quello più alto. Grande gara anche per il compagno Ricciardo, in ripresa rispetto lo scorso weekend. L'australiano si porta a casa un buon P7 dopo aver lottato prima con Leclerc e Perez poi con Sainz. Ce la fa con il primo, ma è costretto a cedere con gli altri due. La McLaren grazie alle buone prestazioni dei suoi piloti mantiene il terzo posto nella classifica costruttori rimanendo cosi la rivale numero uno per la Ferrari.


Q3 mancate per entrambi i piloti Ferrari che si piazzano solo in P11 e P12, ma Vettel arrivato in P8 ha un penalità di tre posizioni e ne fa cosi guadagnare una al ferrarista spagnolo. La strategia della rossa è concentrata tutta sulla gara e lo si vede sin dal primo momento perché decide di far partire Leclerc con gomme medie e Sainz con le hard. Charles fa un'altra grande prestazione e fa sognare i suoi tifosi con i soliti sorpassi da brividi, in particolare quello su Perez con il quale lotta per qualche giro. Si trova nuovamente dietro, ci riprova, ma viene spinto in ghiaia. Poi deve vedersela anche con Ricciardo, ma il pilota McLaren ne ha di più, cosi come ne ha di più anche Sainz. Si decide allora di lavorare di squadra ed il monegasco cede la posizione al compagno che promette di fare del suo meglio e cosi fa. L'obiettivo principale era prendere Ricciardo, ma sul finale va a prendersi pure Sergio Perez portando cosi a casa il quinto posto. Altra prestazione fantastica anche per il numero 55 che sta dimostrando sempre di più anche ai più scettici quanto in realtà si meriti quel posto. P8 invece per Leclerc.


Non arriva sul podio e neanche tra le prime posizioni, anzi non porta a casa neanche un punto, ma il terzo pilota del weekend è senza dubbio George Russell. Prima porta la sua Williams fino alle Q3 piazzandola in P8 (posizione data dalla penalità di Vettel) poi disputa una buona gara lottando e tenendo testa ad Alonso per il decimo posto. Lo perde, ma sicuramente la sua prestazione è da ricordare e anche per lui si prospetta un grande futuro in F1. Da sempre si parla di un suo arrivo in Mercedes e chissà che tutto ciò non possa avvenire molto presto. Bene ancora una volta anche Gasly con la sua AlphaTauri in P9, P12 invece per Tsuonoda. Fuori invece Ocon in curva 3 già al primo giro. Le altre posizioni:

P13 Stroll

P14 Giovinazzi

P15 Raikkonen

P16 Latifi

P17 Vettel

P18 Mick Schumacher

P19 Mazepin


Una settimana di stop e poi si riprende dall'Inghilterra a Silverstone dove debutterà la formula della sprint race non molto apprezzata.

Commenti


bottom of page