Pecco c'è, ma che caos Portimao
- alessiaa94
- 27 mar 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 mar 2023

Se dovessimo descrivere il primo weekend di questo mondiale con una parola, probabilmente quella corretta sarebbe "caos". Molte cadute, contatti tra i piloti, controlli medici e infortuni più o meno seri, partendo dalla giornata di libere, passando per la sprint race fino ad arrivare alla gara. Il primo e più grave è sicuramente quello di Pol Espargaro che dopo una caduta nel venerdì di libere ha riportato una contusione polmonare, la frattura della mandibola e di una vertebra dorsale e ancora non si ha una data sul suo rientro. Frattura della scapola destra per Enea Bastianini a seguito di una caduta dopo un contatto con Marini durante la sprint race. Potrebbe rientrare ad Austin. Jorge Martin esce invece dalla gara con una frattura al primo dito del piede destro e Oliveira con una contusione alla gamba destra a seguito della caduta dopo l'incidente con Marc Marquez. Il numero 89 è stato dichiarato idoneo per correre il prossimo gran premio mentre il portoghese non lo è, cosi come a non esserlo è anche lo spagnolo di Cervera che si è dovuto operare per la frattura all'osso metacarpale della mano destra.
Ma questo weekend per fortuna ci ha lasciato anche del bello. Ci ha ridato le emozioni, l'ansia, lo stomaco sottosopra, l'adrenalina. E ci ha dato un'Italia che sorride, perché sono tre le moto italiane sul podio e due invece i piloti. Nuvola rossa c'è e lo dimostra prima vincendo la sprint race e poi la gara. A dimostrazione del suo titolo di campione del mondo e che è ancora lui l'uomo da battere quest'anno mentre sicuramente le Ducati restano ancora le moto migliori “Non era scontato iniziare cosi. Un inizio decisamente diverso (rispetto lo scorso anno), ma dovuto a come il gruppo di lavoro si è impegnato - ha detto il campione del mondo - la moto si adatta di più al mio stile di guida ed è già un passo avanti”. Il piemontese inoltre sembra essere cresciuto anche sul controllo gara, soprattutto agli attacchi degli avversari, in questo caso di un super Vinales con la sua Aprilia che sembra proprio aver fatto passi avanti. E poi l'altra Ducati, quella di Bezzecchi: “Iniziare cosi la stagione è davvero speciale. Tutto merito della squadra Ducati. Hanno fatto tanto durante la pre season, a Vale, senza il quale non sarei qui e a tutta la mia famiglia. Sono davvero felice, mi sono divertito oggi"
Passi avanti anche per Alex Marquez che alla prima con il team Gresini si porta a casa un weekend molto positivo concludendo poi in P5. E a dimostrare di esserci è anche l'altro di Marquez, che incidente a parte (del quale ha ammesso il proprio errore) stava conducendo un buon weekend. Primo poleman di stagione e terzo gradino del podio nella sprint race. Per lo spagnolo arriva da scontare un long lap penalty, ma poiché salterà il gran premio di Argentina, la sanzione andrà in fumo. Un altro pilota che è sicuramente in forma è Jorge Martin che dopo il secondo posto nella sprint race aveva tutte le carte in tavola per giocarsi il podio anche nella gara di domenica. Per questo ne esce ancora di più amareggiato.
Stessa cosa non si può dire invece per il vice campione Quartararo che più che lottare con gli altri piloti deve lottare con una Yamaha ancora deludente. Solo ottavo il francese e quattordicesimo (ultimo causa i sei DNF) il compagno Morbidelli. Male per i due anche la gara del sabato. Con la sprint race ci sono possibilità di raccogliere più punti, ma per lottare nuovamente per il titolo servirà sin da subito una bella scossa alla M1. Weekend no anche per gli altri italiani Luca Marini con cadute in entrambe le gare e per Di Giannantonio.
Tanta è la voglia di confermarsi e di riscattarsi e tanto è anche il lavoro che alcuni devono fare. Ma la motogp è tornata e caos a parte non ha deluso le nostre aspettative regalandoci tante emozioni. Adesso è già tempo di pensare alla prossima gara che arriverà questo weekend e chissà che cosa ci riserverà Rio Hondo.
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