Ad Imola trionfa la RedBull; la Ferrari ne esce delusa
- alessiaa94
- 29 apr 2022
- Tempo di lettura: 4 min

Nel primo dei due weekend italiani di gare che ci aspettano, a trionfare è la RedBull che si porta a casa addirittura una doppietta che non vedeva dal 2016, quando alla guida delle due monoposto c'erano Verstappen e Ricciardo. A trionfare è super Max che super lo è stato davvero. Ha dominato la gara dall'inizio alla fine vincendo di gran distacco sul compagno di squadra che gli ha anche coperto le spalle. Anche se in questo weekend non sembrava proprio esserci spazio per un finale diverso, perché il campione del mondo ha dimostrato sin da subito che sarebbe stato il suo weekend e di nessun altro. Lascia il primo posto solo nelle sessioni di prove libere, ma nelle qualifiche di venerdì si prende la pole position e poi va a vincere la sprint race prendendosi gli otto punti, che sommati al bottino pieno delle gara più il punto addizionale del giro veloce, lo portano al secondo posto della classifica piloti non troppo lontano da quello che almeno ad oggi, è il suo principale rivale, Leclerc. Una sorta di riscatto visti i due DNF in quattro gare. Secondo posto appunto per Sergio Perez, che inizialmente quella posizione deve sudarsela battagliando con il pilota monegasco, ma complici anche il DRS chiuso e l'errore sul finale di quest'ultimo, alla fine riesce a portarselo via. Cosi arriva per lui il secondo podio in stagione che lo fa volare al terzo posto della classifica piloti a soli cinque punti di distacco dal compagno di squadra.
Delusione invece per i padroni di casa. Carlos Sainz non fa neanche in tempo a partire che si trova costretto al ritiro. Al Tamburello viene tamponato da Daniel Ricciardo, lo spagnolo fa cosi un testacoda e finisce nella ghiaia rimanendo bloccato. Charles Leclerc si trova quindi ad “affrontare” l'immensa marea rossa da solo. Non ottima la sua partenza che lo fa scivolare fino alla quarta posizione, ma ha modo di recuperare liberandosi di Norris e raggiungendo cosi Perez al quale riesce ad avvicinarsi parecchio anche se superarlo non è semplice. La RedBull ne ha di più e il DRS chiuso non aiuta. Il posto sul podio comunque c'è e sembra essere sicuro, almeno fino al 54esimo giro. Il numero 16 non ci sta, non si accontenta del terzo gradino e per la troppa foga, forse anche dovuta dal fatto del voler far bene davanti ai propri tifosi spinge e alla variante alta viene tradito da un cordolo che lo fa girare e andare a battere contro le barriere. Riesce a ripartire, ma è costretto a passare dai box e quando rientra in pista si trova nono. In quei pochi giri che rimangono riesce a risalire fino alla sesta posizione limitando i danni e portando a casa otto punti che sommati ai sette della sprint race per la seconda posizione, lo mantengono ancora leader del mondiale. I punti di distacco col campione del mondo sono però solo ventisette che in un sport come questo sono minimi. Errore importante del quale fare tesoro in modo tale da non commetterlo più, soprattutto se vuole lottare per qualcosa di importante dove basta un niente per mandare tutto in fumo.
A godere di questo errore è Lando Norris, che vede cosi il terzo gradino del podio servito su un piatto d'argento. Il pilota inglese si porta a casa il primo podio stagionale regalando un sorriso a se stesso e a tutto il team dopo un inizio difficile. Stessa cosa non si può dire per Daniel Ricciardo finito in ultima posizione. Complice probabilmente anche quanto successo a inizio gara con lo spagnolo della Ferrari. E poi c'è George Russell che arrivando quarto finisce ancora una volta davanti ad Hamilton, il quale arriva solo tredicesimo dietro l'AlphaTauri di Pierre Gasly che proprio non riesce a superare. Ma la cosa che forse più di tutto ci ha lasciati sorpresi, è stato il suo essere doppiato da colui che lo scorso anno è stato il suo rivale per la lotta al titolo, Max Verstappen. E' ancora presto e forse esagerato parlare già di scettro ceduto al “piccolo” principe George, ma il numero 63 certamente non è per nulla intimorito all'idea di essere il compagno di team di un sette volte campione del mondo e gara dopo gara continuerà sicuramente a dimostrare quanto vale e quanto quel posto in Mercedes gli appartenga.
Dopo quattro gare primi punti arrivati anche per l'Aston Martincon entrambi i piloti; Vettel finisce la gara ottavo e Stroll decimo proprio al limite del punticino. Altri punti importanti anche per la Haas sempre con Kevin Magnussen, mentre Mick Schumacher rimane a zero a livello personale. Mezzi sorrisi anche per Alfa Romeo con Valtteri Bottas quinto e AlphaTuari con Tsunoda settimo. Chi non sorride per niente invece sono Williams e Alpine costretta a ritirare Alonso a causa della perdita di un pezzo della pancia destra causato da uno scontro con Schumacher. Danno troppo grande per poter proseguire. Un vero peccato visto come era iniziato il weekend dello spagnolo.
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