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Capolavoro Leclerc, il monegasco fa sognare

  • alessiaa94
  • 11 apr 2022
  • Tempo di lettura: 3 min


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Anche in Australia sventola alto il tricolore italiano grazie ad uno straordinario Charles Leclerc che fa sognare sempre di più i tifosi della rossa. Per il monegasco arriva infatti un altro weekend da togliere il fiato sin dal venerdì di prove libere. Sempre tra i primi tre durante tutte le sessioni, per poi arrivare a prendersi la seconda pole position stagionale. Pole che per il team di Maranello mancava in Australia da ben quindici anni, l'ultima con Kimi Raikkonen il quale poi vinse anche la gara. E il numero 16 non è stato da meno. Nonostante il vantaggio azzerato su Verstappen durante le safety car, Leclerc non molla mai, mantiene il primo posto per tutti i 58 giri e su quelli finali potrebbe addirittura permettersi di prendere un caffè. Il campione del mondo è costretto al secondo ritiro stagionale a causa di un problema al motore e il vantaggio su Sergio Perez poi arrivato secondo, è talmente grande che non c'è niente di cui preoccuparsi. Ma Charles non ci pensa a rilassarsi e inizia a sfidare addirittura se stesso regalandosi un giro veloce dopo l'altro. Giro veloce che gli porta il punto addizionale e con 71 punti totali, il pilota del principato resta ancora il leader del mondiale e per la terza volta consecutiva viene votato anche come driver of the day. Molto sfortunato il compagno Sainz che prima in qualifica viene fermato da una bandiera rossa proprio nel suo giro più veloce partendo cosi solo nono e in gara finisce nella ghiaia dopo appena due giri e vede il suo primo ritiro in Ferrari. La prossima sarà la prima delle due gare di casa per il team e Imola che registra il quasi tutto esaurito è pronta ad accogliere a gran voce i due cavalieri dall'armatura rossa per far sentire loro tutto il sostegno possibile e dargli la giusta carica per continuare a sognare insieme.




Dietro Ferrari e RedBull ancora una volta c'è la Mercedes, questa volta con George Russell che si prende il terzo gradino del podio e per la prima volta in stagione arriva davanti al compagno di team Hamilton arrivato quarto. Primo podio per il numero 63 con la Mercedes e se cosi vogliamo dire, primo vero podio da quando è in formula 1. L'altro arrivò lo scorso anno durante la gara – non gara di SPA con la Williams. E almeno per il momento l'allievo ha superato il maestro. Perché George si trova adesso al secondo posto della classifica mondiale con nove punti di vantaggio su Lewis quinto. Russell fiducioso per il futuro: “Non ci arrenderemo mai, dobbiamo continuare a lottare. […] Dobbiamo continuare cosi mentre siamo in ritardo, massimizzare le nostre opportunità di punti e sono sicuro che alle posizioni di testa ci arriveremo dopo qualche gara”.




Un altro spiraglio di luce arriva per la McLaren, che per la prima volta in stagione vede entrambi i suoi piloti a punti. Tutti e due sempre tra i primi dieci durante le sessioni libere, con addirittura Lando Norris primo nelle PL3. In gara è ancora lui il pilota avanti, ma sul finale ci sono problemi e rallenta. Il padrone di casa Ricciardo chiede quindi che cosa deve fare, ma per non rischiare niente il muretto box gli dice di non mettere pressione al compagno avvicinandosi troppo e di superarlo solo nel caso in cui Lando dovesse perdere potenza. Congelate cosi la quinta e sesta posizione che fanno bene al morale e danno fiducia. E una gioia in più sicuramente per Daniel che ritrova anche solo un po' di serenità proprio nella sua home race che non vedeva da due anni causa pandemia.




L'Aston Martin ritrova Sebastian Vettel ma ritrova anche un altro weekend senza punti e decisamente da dimenticare. Prima durante la terza sessione di prove libere con entrambe le monoposto a muro e da sistemare, poi in qualifica con Lance Stroll che si prende due punti di penalità e la retrocessione di tre posizioni in griglia a causa dell'incidente avvenuto con Latifi ed infine in gara con il ritiro del pilota tedesco. Un inizio decisamente orribile sul quale ci sarà tanto da lavorare. Chi trova invece il suo primo punto è la Williams con Alex Albon che parte ultimo a causa dell'esclusione dalle qualifiche per carburante insufficiente nella sua monoposto, ma che fa una grande rimonta con una strategia “folle”. Il pilota infatti gareggia per 56 giri con le stesse gomme e arriva fino alla settima posizione. Al penultimo giro però viene richiamato ai box per il pit stop obbligatorio e rientra in decima posizione strappando quel piccolo punto a Zhou. Alfa Romeo che porta a casa solo i quattro punti di Valtteri Bottas arrivato ottavo. Mezzi sorrisi per Alphatauri e Alpine con il nono posto di Gasly e il settimo di Ocon. Zero punti conquistati anche per il team Haas con Mick Schumacher per la prima volta davanti al compagno Magnussen.


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