El rey ha vuelto
- alessiaa94
- 23 apr 2021
- Tempo di lettura: 4 min
È il 19 luglio del 2020 e siamo a Jerez, in Spagna, per la prima gara di un moto mondiale che a causa covid ha fatto molto fatica a partire. Ma finalmente ci siamo, si accendono i motori, si spengono le luci e si parte! Una bella gara sin dai primi giri e come sempre un fantastico Márquez che al solito fa vedere di che pasta è fatto, infatti dopo un errore che gli fa perdere posizioni fa una rimonta pazzesca, ma la sua voglia di fare (anche troppo) lo porta a spingere al massimo e a cadere dalla moto, la quale gli finisce sul braccio destro causandogli la frattura dell'omero. Lo spagnolo deve affrontare quindi un'operazione che fortunatamente ha esito positivo e sembra pronto a tornare subito in pista, ma questa si rivela invece essere una mossa affrettata e deve ricorrere ad una seconda operazione e poi ancora ad una terza e da lì inizia per lui un lungo calvario. C'è chi dice che dopo questo infortunio non sarà più il Márquez che conosciamo, chi dice che è a rischio anche la stagione del 2021 e chi addirittura parla quasi di fine carriera.
Ma dopo nove mesi, tre operazioni, una lunga riabilitazione e l'ok dei medici, Márquez c'è ed è pronto a scendere di nuovo in pista. “Come la prima giornata di scuola, vuoi andare ma sei nervoso e vorresti anche rimanere a casa e dici vado o non vado? Ma contento, contento di essere qua. Logicamente nervoso, sensazione strana non l'avevo dal 2008” afferma tra grandi sorrisi che fanno capire quanto sia felice di esser tornato sulla sua moto, ammettendo anche di avere le farfalle nello stomaco. “Sicuramente dopo le FP1 tutto ritorna apposto, ma sono umano e si sente che sono stati nove mesi duri. Ti metti apposto il braccio per fare una vita normale, ma non per andare in moto. Da ottimista dicevo di no, ma da realista c'era l'opzione”.

Intorno a lui si respira grande entusiasmo da parte di tutti: tifosi, colleghi e team. Entusiasmo che Márquez ci tiene però a frenare “Non c'è obiettivo questo weekend, non c'è un target. Vengo a guidare la moto, vengo a vedere come sto, posso finire ultimo nelle FP1 o primo non si sa. Provo a guidare come me la sento, non sono al 100%”. Eppure nonostante ciò, non appena scende in pista ci mostra subito qualcosa di incredibile sin dalle FP1 dove si porta a casa un buon terzo tempo a 251 millesimi dalla vetta. Nelle FP2 rimane inizialmente ai box, poi entra e si prende l'ottavo posto fino ad arrivare al terzo, ma scende nuovamente finendo tredicesimo a 1”227, nell'ultimo giro poi tenta il tutto per tutto e finisce questa sessione di prove libere sesto a 0”473 da Bagnaia primo. Nella giornata di libere di sabato rallenta un po', infatti nelle FP3 si qualifica solo quindicesimo. Nelle FP4 uno scossone, in curva 14 rischia infatti di cadere, ma fortunatamente va tutto bene e chiude al nono posto. Durante le Q1 risale nuovamente prendendosi addirittura il miglior tempo a 1'39”253 e quando scende dalla moto si tiene il braccio operato probabilmente indolenzito dal grande sforzo fatto fino ad ora e in Q2 infatti decide di non rischiare e provare un solo tentativo a quattro minuti dalla fine. Lo spagnolo si porta a casa un buonissimo P7 che diventa poi un P6 a causa della cancellazione del tempo di Bagnaia.
La domenica di gara per il 93 procede abbastanza tranquilla, almeno dall'esterno. Perché siamo certi che i suoi tifosi a casa, avranno lo stomaco sottosopra per l'emozione di rivedere il proprio pilota nuovamente in pista nove mesi dopo e anche un po' per l'ansia di quello che potrebbe succedere, perché se c'era prima del suo infortunio adesso sarà anche di più. Cosi come per la sua famiglia, il team e magari anche per lui stesso. Márquez parte bene, poi man mano che la gara procede si lascia superare. Non spinge, non lotta quanto vorrebbe, perché l'obiettivo non è il podio ne tanto meno vincere. L'obiettivo più grande di questo weekend è quello di riuscire almeno a finire la gara e ci riesce. Poteva fermarsi in qualsiasi momento e sarebbe stato più che giustificato, invece in qualche modo si mostra essere ancora una volta il solito Marc, quello che non molla mai, che da sempre tutto. Cosi si porta a casa un importante P7 regalandoci un weekend ricco di emozioni dall'inizio alla fine. Ma a questo punto viene naturale chiedersi: se non è nella sua forma migliore e riesce comunque a fare tutto ciò, che cosa succederà quando lo sarà nuovamente? I suoi colleghi sono già avvisati.

E tra sorrisi e grandi numeri, per l'otto volte campione del mondo c'è spazio anche per le lacrime. Lacrime di emozione vera, lacrime di liberazione che ci lasciano solo lontanamente immaginare che cosa ha dovuto passare in questi lunghi nove mesi. Forse per la prima volta da quando lo conosciamo, lo abbiamo visto davvero vulnerabile e ci piace anche questo. "Ho vissuto molte emozioni questo fine settimana e quando sono arrivato al box sono esploso, non per il dolore ma perché avevo qualcosa dentro che avevo bisogno di tirare fuori." - ammette Márquez - "Ho sentito il sostegno da parte di tutti e in particolare dalla mia famiglia e dai miei amici. Tornare di nuovo a sentimi un pilota di Motogp è stata la cosa più importante e una grande sensazione. Non mi sono goduto la gara di oggi" - continua poi - "Ho sofferto molto, ma è stato il passo più importante nella mia guarigione fino ad ora. Siamo riusciti a finire la gara, questo era l'obiettivo principale, la posizione non importa ma finire a tredici secondi dal primo era un sogno impossibile".
Questa per il numero 93 sarà un po' una stagione di transizione che gli servirà soprattutto per riacquistare fiducia sulla moto e tornare ad allenare anche i muscoli, ed in particolare il braccio operato, ma siamo sicuri che di questo passo non ci metterà molto per tornare nuovamente al 100% e competere come sa fare per andarsi a prendere il nono titolo mondiale. Ma presto o tardi che sia, i suoi tifosi e le persone che lo circondano lo aspetteranno e saranno sempre tutti pronti a sostenerlo. La cosa più importante adesso era rivederlo sulla sua moto a fare cioè che più ama. E allora bentornato Marc!
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