La fuga del Diablo
- alessiaa94
- 29 giu 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 30 giu 2021

Gara dopo gara, un passo alla volta, Fabio Quartararo tenta sempre più la fuga dai suoi rivali portandosi a casa un'altra vittoria, la quarta in stagione e lo fa dopo aver fatto un'altra super gara. Fa un'ottima partenza portandosi in prima posizione, ma subito Bagnaia lo aggancia. Tra i due parte cosi una serie di bagarre. Entrambi vogliono quella posizione, vogliono arrivare sul gradino più alto, ma alla fine è il francese a spuntarla distaccandosi notevolmente dal resto del gruppo per poi andare a vincere coronando cosi l'ottimo weekend svolto. Il numero 20 è maturato, cresciuto e anche se c'è ancora da lavorare, sta mostrando di avere sempre più la stoffa del campione e chissà che di questo passo non possa essere proprio lui a vincere il titolo mondiale. Bagnaia però non ci sta, vuole portare la sua Ducati sul podio e lotta con ferocia provando a resistere agli attacchi di Nakagami e Vinales, ma per il pilota italiano arriva un long lap penalty per track limits, perde posizioni finendo ottavo e si trova un altro avversario scomodo, Marc Marquez che non vuole certo stare a guardare. Ai due si aggiunge anche Aleix Espargaró, ma alla fine tra i tre è il ducatista ad arrivare davanti portando a casa una sesta posizione che gli permette di scavalcare Miller nella classifica piloti e andare al terzo posto. P7 per lo spagnolo numero 93 dopo una bellissima rimonta partita dalla ventesima posizione e P8 per il pilota dell'Aprilia.
Quello di Assen è il weekend delle Yamaha, dopo Quartararo arriva infatti sul secondo gradino del podio Vinales. Lo spagnolo proprio come il compagno di team disputa una grande gara, ma si mostra nervoso a causa dei problemi avuti con la frizione che lo hanno bloccato nonostante sul dritto avesse una buona velocità e quando c'è stata l'opportunità per provare a prendere il numero 20 era ormai troppo tardi. Dopo il podio appare più disteso e contento per il risultato, ma alla domanda sul futuro si mostra vago e preferisce non rispondere. Poi l'ufficialità; a fine stagione Maverick Vinales non sarà più un pilota Yamaha e passerà molto probabilmente all'Aprilia. Parte bene anche Nakagami che con un sorpasso da esterno riesce a prendersi la terza posizione e lotta per avanzare, poi scende in quinta posizione e un errore al sedicesimo giro la fa retrocedere ulteriormente fino alla nona che rimane il risultato finale.
Altro weekend no invece per Valentino Rossi, il numero 46 riscontra problemi sin dalla partenza con la moto che si impenna entrando cosi per ultimo alla prima curva. Nel tentativo di recuperare, al nono giro cade. Fortunatamente ne esce illeso, ma la sua moto è distrutta e cosi è costretto al ritiro. Caduta anche per Miller, il quale però riesce a rimettersi in pista per poi essere fermato dalla direzione gara che ha visto del fumo uscire dalla sua moto. Per il team manager si tratta di una decisione ingiusta. L'australiano scende cosi dal terzo al quinto posto nella classifica del mondiale. Il terzo gradino del podio lo occupa il campione in carica Mir, seguito da Zarco e Oliveira. A secco di punti ma ancora in gara Savadori, Gerloff sostituto di Franco Morbidelli che deve operarsi al ginocchio e Luca Marini.
La motogp si ferma e la prossima tappa è il GP di Stiria sul circuito Red Bull Ring il 6 di agosto per l'inizio di un nuovo atteso weekend sulle due ruote.
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