top of page

La prima volta di Enea, emozione per il team Gresini

  • alessiaa94
  • 8 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

ree


Sul circuito di Losail si spengono i semafori e si accendono i motori e finalmente ha il via una nuova stagione di MotoGP. Quello del Qatar non è stato un gran premio avvincente, è stato anzi abbastanza spento, ma nonostante questo è riuscito comunque a regalarci grandi emozioni. A vincere è Enea Bastianini che non solo si porta a casa la sua prima vittoria nella classe regina, regalando la prima vittoria anche al suo team, ma completa anche una meravigliosa tripletta italiana, perché il tricolore è sventolato alto anche in Moto3 e in Moto2. Emozione grande anche in tutto il box Gresini, con Nadia, moglie dello scomparso Fausto in lacrime. Quella di domenica è stata una vittoria molto importante e significativa, una vittoria tanto attesa e sperata, ma forse inaspettata. Anche se a giudicare dal weekend del vincitore forse qualcuno in fondo ci ha creduto talmente tanto da farlo accadere. Il pilota di Rimini è entusiasta e afferma: “Posso giocarmela con la Ducati vecchia” e in merito alla promozione come pilota ufficiale: “Mi piacerebbe meritarmi il team ufficiale, però se Martin o Miller sono davanti mi adeguo. Io sono per il giusto”. Poi un pensiero anche per Fauso Gresini: “Dedico questa vittoria a Fausto, lui ha spinto dal cielo”. Che la Romagna abbia ritrovato in Enea la luce lasciata da Valentino Rossi? A completare il podio Brad Binder e Pol Espargaró, i quali disputano una buona gara con lo spagnolo in testa fino a quattro giri dalla fine.




Un weekend invece da dimenticare per il campione del mondo Quartararo e il vice campione Bagnaia. Per il francese va tutto storto si dal venerdì e in qualifica deve addirittura passare dalle Q1 che passa quasi per miracolo. In Q2 si qualifica undicesimo e la sua gara è anonima, riesce a portarsi a casa solo il nono posto. Per “Pecco” va addirittura peggio. Parte dalla nona casella e in gara nel tentativo di rimonta cade portando giù con sé anche Martin, il quale tranne il problema in partenza che lo fatto retrocedere, fino a quel momento aveva portato a casa buoni risultati e la prima pole di questa stagione. Quindi non solo per Quartararo e Bagnaia un weekend non proprio brillante, ma in generale per Yamaha e Ducati che vede fuori altri due piloti: Miller e Bezzecchi e scorrendo la classifica, la prima che vediamo esclusa la vittoria di Bastianini è quella di Zarco solamente ottavo. La prima Yamaha che invece vediamo in classifica è quella del numero 20, poi quella di Morbidelli all'undicesimo posto e tutte le altre sotto. Certamente non l'inizio che ci saremmo aspettati da chi ha occupato le prime due posizioni sia nella classifica dei piloti che in quella costruttori.




Cadono anche Oliveira e Alex Marquez. Ma per un Marquez che cade ce n'è un altro, Marc, che dice: “ehi ci sono anch'io”. Lo spagnolo infatti parte bene sin dal venerdì di prove libere, arrivando direttamente in Q2 e prendendosi la prima fila con un buon P3. Buona partenza in gara dove per qualche istante si prende la prima posizione. A fine gara si porta a casa un buon P5. Un P5 che fino al 2019 gli sarebbe andato strettissimo e che tutt'ora gli va ancora un po' stretto perché stiamo parlando di Marc Marquez. Conosciamo la sua mentalità vincente e la sua fame di vittorie, ma ad oggi è un risultato che nonostante tutto va bene, è un risultato giusto e buono che viene accettato dal pilota che arriva da due anni molto difficili tra l'infortunio al braccio e i problemi alla vista. E in più deve adattarsi anche ad una Honda tutta nuova. Ma il numero 93 ormai non ha più voglia di stare a guardare gli altri e sicuramente come ha già iniziato a fare dallo scorso anno, lo dimostrerà gara dopo gara perché non si diventa otto volte campioni del mondo per caso.









Commenti


bottom of page