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Phillip Island fa sognare

  • alessiaa94
  • 17 ott 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

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Lo spettacolo che ci ha regalato Phillip Island non ci ha fatto pentire delle ore di sonno perse, perché la gara australiana può esser definita senza dubbio la gara più bella di questa stagione di motogp, tra sorpassi, contro sorpassi e leader che cambiano di continuo cosi come la classifica del mondiale. Alla fine trionfa Alex Rins che dalla decima casella fa una super rimonta portando a casa la sua prima vittoria stagionale e regalando alla Suzuki, probabilmente una delle ultime grandi gioie nella classe regina prima di dirle addio definitivamente alla fine di questa stagione. “Oggi è stata una soddisfazione e una dimostrazione. Mi sentivo bene e la moto girava. Non abbiamo mai smesso di crederci. Non abbiamo fatto delle belle gare, è stata dura, ma non abbiamo mai mollato.” Con la vittoria del team giapponese inoltre, si rompe anche un record, perché per la prima volta nella storia della motogp ci sono ben cinque team costruttori vincenti in un'unica stagione: Suzuki, Yamaha, Aprilia, Ducati e KTM.




E da uno spagnolo ad un altro, perché il secondo gradino del podio se lo prende Marc Marquez in quello che è stato il suo weekend di gara più dolce e bello dopo il suo rientro. Il 93 fa buoni risultati sin dalle libere del venerdì fino ad arrivare direttamente in Q2 dove si porta a casa la seconda posizione regalandosi quindi il primo record del weekend, perché con la sua ottava prima fila a Phillip Island eguaglia il record di Valentino Rossi. In gara parte bene, viene attaccato, ma risponde e lotta fino alla fine addirittura per la vittoria. Oltre il primo podio stagionale arriva per lui il centesimo nella classe regina raggiungendo cosi in terza cifra; Rossi, Lorenzo e Pedrosa. E la Honda sorride, perché quando c'è Marquez le cose girano sempre diversamente e domenica ha infatti interrotto il suo digiuno di podi lungo 16 gare consecutive, il peggiore degli ultimi quarant'anni. Che sia questo un piccolo assaggio di quello che potrà darci il 2023? Una cosa è certa, nonostante le condizioni non ancora ottimali, lo spagnolo c'è e non si è mai arreso, gli altri sono avvisati.




Marc Marquez e Alex Rins potrebbero essere definiti gli “eroi sopravvissuti” all'ennesimo dominio Ducati, perché dalla terza all'ottava posizione comandano loro. Si parte con Bagnaia che tenta di vincere la sua settima gara stagionale, ma che alla fine deve accontentarsi del gradino più basso che comunque non gli dispiace perché con il rivale Quartararo out, si porta a casa sedici punti che lo lanciano in vetta alla classifica a +14 dal francese. E a due gare dalla fine, Pecco può davvero accarezzare il sogno di diventare campione del mondo, anche se ancora preferisce non gongolarsi troppo. E poi c'è Marco Bezzecchi che con il suo quarto posto, al momento può almeno festeggiare il titolo di rookie of the year. “Sono contento di aver fatto una bella gara. Spero di aver fatto divertire tutti”. Seguono Bastianini e Marini con una buonissima gara da parte di entrambi e poi Martin che nella sua prima volta a Phillip Island conquista nuovamente la pole position dopo 189 giorni e con il tempo di 1.27.767 batte il record di Lorenzo dopo ben nove anni di resistenza. Infine Zarco.




Ennesimo weekend da cancellare dunque, per il campione del mondo in carica Quartararo che parte bene ma poi va lungo perdendo molte posizioni e nel tentativo di rimonta a diciassette giri dalla fine perde l'anteriore finendo per terra e dovendo dire addio alla gara. Nonostante il periodo nero però, ci crede ancora: “E' difficile, ma non è ancora finita”. Ma chi ci crede molto è anche Aleix Espargaro che si trova proprio alle sue spalle a -13 e a -27 dalla vetta. “E' stata una gara frustrante” - ammette lo spagnolo finito solamente nono - “Nella seconda parte la moto non andava. Credo ancora nel titolo, anche se Pecco è molto in forma. Tutto può succedere”. Comunque vadano le cose, quello che ci aspetta è sicuramente un gran finale di stagione.


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